La Piana di Affogalasino (“Fogalasino” o “del Truglio”) è una mezzaluna di terreno golenale, compresa tra Montecucco e il fiume Tevere.
La frequentazione risale all’epoca etrusca, quando il rio Affogalasino era impiegato per il trasporto delle merci, su barchette trainate da bestie da soma, fino alle pendici del Gianicolo. La navigazione non doveva essere facile, se nel nome (“Affoga-l’-asino”) si tramanda un severo monito circa le insidie delle operazioni di alaggio. Secondo lo studioso Venditti tuttavia il nome conserverebbe la memoria di un martirio cristiano: “asini” era infatti l’epiteto ingiurioso con cui erano chiamati i primi seguaci di Cristo.
È dal Seicento che la piana assume la conformazione attuale: le mappe segnalano la frammentazione agraria in stretti spicchi di terreno con accesso al fiume. La campagna, ricca di acque e dotata di un imbarco alla foce, era pregiata ed efficiente.
A partire dal 1926 sono stati realizzati l’arginatura, la bonifica fondiaria e l’interramento in canalizzazione sotterranea dell’Affogalasino. Dagli anni Sessanta l’agricoltura ha ceduto il posto alle piccole fabbriche e agli insediamenti terziari.