La Villa del torcularium è un edificio romano di epoca repubblicana, così chiamata per la presenza di una vasca, identificata come un probabile torcularium, cioè un impianto per la pigiatura dell’uva.
L’edificio risale alla fine del II sec. a.C. e consiste in due ambienti in opus incertum (A e B), più un terzo ambiente scavato parzialmente (C), dal quale è affiorata una canaletta in opus spicatum. Nell’ambiente A, salendo due gradini, si accede alla vasca per la pigiatura dell’uva (D), rivestita in cocciopesto.
Nel I sec. a.C. l’edificio viene ampliato con una seconda vasca in opus reticulatum, anch’essa foderata in cocciopesto (E), e con altri due ambienti (F e G), dei quali restano le fondazioni. Accanto alla seconda vasca si trova un pozzo circolare (H). Il complesso sopravvisse fino al III sec. d.C. A nord della villa è stato rinvenuto un tratto di strada basolata.
Il sito è emerso casualmente, durante lavori per la realizzazione del Campo da golf di Parco dei Medici. Nella relazione degli scavi della Sovrintendenza Archeologica (1989) Laura Cianfriglia scrive: « Vasche e canaletta indicano che questa era la zona produttiva della villa. Lo scavo è parziale ed incompleto. Non vi sono quindi elementi per comprendere se le strutture appartengono ad una villa più estesa dotata anche di una parte residenziale, o se è un edificio di solo utilizzo rustico ».