La Casa all’830 è una casa padronale di fine Ottocento, destinata in origine a residenza campagnola di una famiglia benestante.
Ha sviluppo longitudinale su due piani, con tetto a doppia falda. Il lato maggiore, che ha funzione di facciata, è ingentilito da un balcone su cui si aprono le stanze padronali. L’edificio, oggi circondato da un fitto tessuto di palazzine moderne, si trova sul versante di destra della Via Portuense prima del grande avvallamento di Corviale; a fine Ottocento era l’unico edificio dell’altura, in posizione panoramica. Costituiva il punto iniziale di via delle Vigne (cui faceva da quinta prospettica), e godeva di un affaccio sulle vigne portuensi fino all’Ansa del Tevere. È un edificio ancora oggi funzionale, di proprietà privata (scheda n. 970734, cat. J. R. Peixoto, resp. R. Banchini). |
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La Casa padronale, monografia pp. 2 di Antonello Anappo, in Biblioteca (Sala 2) inv. 254 /B
Vedi anche:
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Casa all’830 (foto di Antonello Anappo, altre 6 immagini nel Fondo fotografico)
scheda inventariale
Inventario
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