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Chiesa del Casaletto

La Chiesa del Casaletto, monografia pp. 2 di Antonello Anappo (Fondo Riva Portuense, Roma 2002 )

 

La Chiesa del Casaletto è la sede della Parrocchia Santa Maria del Carmine e San Giuseppe al Casaletto (la 24a del Vicariato di Roma).

 

Nascita della parrocchia

 

Il breve «In supremae potestatis» di Clemente XIII attesta nell’area, precedentemente al 1781, l’esistenza di una vicecura, svolta da un vicario rurale della parrocchia di Santa Maria in Trastevere.

La nuova parrocchia viene eretta dal pontefice Pio VI l’11 maggio 1781 con il breve «Divina virtutum». Viene affidata al clero diocesano di Roma. Il territorio è ottenuto da quello delle parrocchie di S. Maria in Trastevere e di S. Cecilia in Trastevere.

Con un successivo atto del 28 dicembre 1781 vengono definiti i confini con la Diocesi suburbicaria di Porto e Santa Rufina («Decreta Vicariatus», anno 1781, foglio 399, atto del notaio rotale Odoardo Faraglia).

 

L’Indemaniamento (1873)

 

L’amministrazione parrocchiale passa in data non nota (probabilmente a metà Ottocento) ai Monaci Silvestrini.

In forza della legge n. 1402 del 19 giugno 1873 il cimitero annesso alla parrocchia viene indemaniato, passa cioè al demanio comunale di Roma. Stessa sorte tocca all’edificio parrocchiale.

 

Le riduzioni territoriali del 1915 e 1932

 

Il 1° marzo 1915, con decreto del Cardinal vicario Basilio Pompili «Quamdiu per Agri Romani», il territorio parrocchiale viene ridotto a seguito dell’erezione della nuova parrocchia del Santissimo Rosario di Pompei fuori Porta Portuense.

Il 14 agosto 1932 i confini vengono nuovamente ridotti, con decreto del Cardinal vicario Francesco Marchetti Selvaggiani «Cum Sanctissimus Dominus», che istituisce la nuova parrocchia della Sacra Famiglia.

L’amministrazione parrocchiale dei Monaci Silvestrini, termina il 17 giugno 1933 (data della soppressione della congregazione religiosa) e viene quindi affidata alla Provincia bolognese dei Frati minori Cappuccini.

 

L’edificio liturgico attuale

 

È situato in via del Casaletto, 691, nel XII Municipio.

 

Le riduzioni territoriali del 1960 e del 1982

 

Il 9 marzo 1960, con il decreto del Cardinal vicario Clemente Micara «Quotidianis curis», è eretta la nuova parrocchia di San Girolamo. Il territorio è desunto in parte dalla parrocchia di S. Maria del Rosario di Pompei alla Magliana e in parte da quella di S. Maria del Carmine e S. Giuseppe al Casaletto.

Il 28 febbraio 1982, con il decreto del Cardinal vicario Ugo Poletti «A tutti è ben noto», i territori di quattro parrocchie confinanti vengono ridotti, per dare vista alla nuova parrocchia di Nostra Signora di Valme. Esse sono: S. Silvia, S. Maria del Carmine e S. Giuseppe, S. Gregorio Magno e S. Raffaele Arcangelo.

Dal 1° luglio 1994 l’amministrazione parrocchiale é nuovamente affidata al clero diocesano di Roma.

 

Il riordino amministrativo del 1995

 

Il decreto del Cardinal vicario Camillo Ruini del 22 marzo 1995 ridetermina i confini della parrocchia. Esso così dispone: «Via della Fanella con inizio da Via Portuense; linea ideale fino all’Istituto di clausura delle Suore Mantellate; linea ideale fino al Fosso di Affogalasino; via di Affogalasino fino al punto che la detta [via] curva verso via del Casaletto; largo Pepere; breve tratto di via del Casaletto; via Lorenzo Rocci; via Vincenzo Ussani; via Isacco Newton; piazza Eugenio Morelli; via dei Colli Portuensi; Via Portuense per breve tratto; vialeia Isacco Newton fino all’intersezione con via di Papa Leone; dalla fine di detta via in linea ideale, intersecando via del Trullo fino a via Clementi tutta; breve tratto di Via Portuense fino all’inizio di Via della Fanella».

 

L’assetto attuale

 

L’attuale parroco è Monsignor Luciano Caforio (dal 2004), assistito dal vicario parrocchiale Don Luigi Santo (2008) e dal vicario cooperatore Don Hagos Haile Tesfagabir (2009).

 

Rete parrocchiale

 

La parrocchia conta 7 sedi sussidiarie.

Si tratta della Chiesa annessa Santa Maria del Carmine e San Giuseppe al Casaletto, di via del Casaletto, 701; della Cappella Istituto San Giuseppe, di via del Casaletto, 260; della Cappella Monache Adoratrici Santissimo Sacramento, di via del Casaletto, 266; della Cappella Monache Mantellate, di via della Fanella. 40; della Cappella Opera Don Guanella, di vicolo Clementi, 45; della Cappella Suore del Divino Amore (IDA), di via Lorenzo Rocci, 64; della Chiesa Monastero Regina Carmeli, di via del Casaletto 564.

La parrocchia conta numerosi enti territoriali. Si tratta di: Chiesa Annessa Santa Maria del Carmine e San Giuseppe al Casaletto; Anna Maria Martorano; Collegio Maronita Antoniano di Sant’Isaia; Pontificio Collegio Messicano; San Giuseppe; Fraternità Discepoli di Gesù; Casa di accoglienza «Al Casaletto» (Ancelle della Carità, ADC); Casa Famiglia «Bianca Rosa Fanfani» (Suore Piccole Operaie del Sacro Cuore) ; Casa Generalizia - Casa «Mater Mundi» (Suore del Divino Amore, IDA); Casa Generalizia (Suore di San Felice da Cantalice – Feliciane, CSSF); Comunità (Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza (Guanelliane), FSMP; Comunità (Suore di San Giuseppe – Chambéry, CSG; Monastero «Regina Carmeli» (Monache Carmelitane Scalze dell’Ordine della Beatissima Vergine del Monte Carmelo; Monastero di Gesù Sommo ed Eterno Sacerdote (Monache Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento); Monastero Mantellate «Beata Vergine Maria Addolorata» (Monache Mantellate Serve di Maria Vergine Addolorata; Casa di Procura (Ordine Antoniano Maronita, OAM); Comunità Addetti alla Libreria «Ancora» (Figli di Maria Immacolata (Pavoniani), FMI) ; Curia Generalizia -  Opera Don Guanella (Servi della Carità (Opera Don Guanella), SC); Procura Generale (Figli di Maria Immacolata (Pavoniani), FMI); Casa di Cura «Villa Maria Immacolata»; European Hospital; Confraternita del Santissimo Sacramento in Santa Maria del Carmine e San Giuseppe; Associazione Cattolica «Fiaccola della Carità» - Aggregazione Ecclesiale; Scuola Media Statale «Giorgio Morandi».

 

La Chiesa del Casaletto, monografia pp. 2 di Antonello Anappo, in Biblioteca (Sala 2) inv. 44 /B

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Ingresso monumentale di Forte Portuense (foto di Antonello Anappo, altre 0 immagini nel Fondo fotografico)

scheda inventariale

Inventario

 

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